CHI SONO
Dopo aver studiato lettere moderne in gioventù, ho scoperto fortuitamente l’astrologia sul finire degli anni ‘90, durante un breve ricovero ospedaliero, tramite un libro che mi fu prestato da un compagno di stanza. Fu un incontro che, in qualche modo, cambiò il corso della mia vita, poiché vi veniva spiegato, tra le altre cose, il principio di funzionamento dell’astrologia in un modo che mi sembrò così convincente da motivarmi a volerne sapere di più. Purtroppo, però, nel libro non veniva data nessuna indicazione in questo senso: come muovere i primi passi, quali altri libri leggere, a chi rivolgersi per imparare... Furono tutti problemi che dovetti risolvere da solo, e non senza difficoltà. Imparai a mie spese che si trattava di un mondo abbastanza complicato e fumoso, in cui capita di trovare un po’ di tutto. Ogni volta che facevo un tentativo di aprirmi un varco, ad esempio entrando in una libreria e provando a sfogliare dei libri, ne uscivo sistematicamente deluso e scoraggiato per la vaghezza e l’inconsistenza di quanto leggevo. 
Un punto di svolta fu la scoperta dei libri di Lisa Morpurgo: un’importante studiosa italiana che era da poco scomparsa, la quale aveva creato una scuola astrologica originale e riformatrice, che intendeva lasciarsi alle spalle, nelle intenzioni, i retaggi dell’astrologia tradizionale. Sebbene fossi destinato, nel prosieguo del mio cammino, a scontrarmi, a un certo punto, con quelli che oggi mi sembrano chiaramente dei limiti (per me) insormontabili della scuola morpurghiana, e poi anche a provare, col passare del tempo, una sempre maggiore insofferenza nei confronti di qualsivoglia interpretazione troppo monolitica dei simboli astrologici (non importa quanto valida...), intanto, però, vi trovai ciò di cui avevo bisogno in quel momento: un approccio alla materia concreto, logico, razionale e anche piuttosto colto che, al di là di tutto, ha rappresentato per me un imprinting indelebile. 
Ho imparato "a memoria" i libri di Lisa Morpurgo e, dopo aver cominciato a frequentare le riunioni dei suoi allievi, sono diventato per loro tramite un suo discepolo indiretto. Ho studiato per un breve periodo con Giuse Titotto e poi sopratutto con Ornella Tatti, con cui ho fatto un importante salto di livello. A un certo punto, però, sono entrato in una fase di rifiuto e revisione critica che si è protratta per più di un decennio; un periodo nel quale non ho più praticato attivamente l’astrologia, ma in cui, comunque, non ho mai perso la "forma mentis" acquisita, tanto profondamente si era ormai radicata in me. In questi anni ho fatto altri incontri intellettuali decisivi, in particolare ho scoperto la figura e l’opera di Rudolf Steiner, e mi sono dedicato a studi di psicologia, disciplina nella quale ho anche conseguito una laurea a pieni voti presso l’università di Bergamo.
La riconciliazione con l'astrologia è avvenuta grazie all’incontro con Marco Pesatori, che ho ascoltato per la prima volta in una trasmissione radiofonica di RadioRai, e con cui ho poi studiato per un anno, arricchendo molto non solo la mia conoscenza della materia, ma anche il modo stesso di concepirla. Di lui ho apprezzato l'impostazione libera, non dogmatica, non letterale, tendente a configurare l'astrologia più come uno strumento di riflessione che di divinazione.
In seguito, una terza fase formativa cruciale è iniziata quando ho scoperto la Teoria dei Ritmi, una scuola astrologica contemporanea creata da Wolfgang Döbereiner a Monaco di Baviera, di cui ho tradotto i 4 libri fondamentali nella nostra lingua. Anche l’approccio di questa scuola tedesca è colto, logico e razionale, pur essendo piuttosto diverso da quello di Lisa Morpurgo (per quanto non del tutto incompatibile). Innanzitutto, le due scuole danno degli stessi simboli letture differenti: si capisce, in qualche modo, che descrivono lo stesso "oggetto", ma ciascuna lo fa guardandolo da un punto di osservazione che le è specifico. Incrociando le due prospettive si perviene a una sorta di visione tridimensionale: un'esperienza molto arricchente, purché si sia disposti a fare la fatica di trovare una sintesi e una composizione delle differenze. Nella scuola tedesca, poi, certe questioni epistemologiche (e anche etiche) imprescindibili sono più sentite e, sopratutto, dibattute. Lo stesso si può dire riguardo al metodo di interpretazione, che in Germania è curato con un'enfasi particolare.
Profondamente trasformato da questo incontro che mi ha portato, a un certo punto, a mettere in discussione fino alle fondamenta tutto quello che avevo imparato prima, sono entrato recentemente nell’ottica di voler varcare un’altra soglia, superando certi pregiudizi che mi erano stati trasmessi dai primi maestri: ho intrapreso una personale ricognizione della tradizione astrologica "classica" e mi sono messo a studiare più approfonditamente i duemila anni abbondanti di storia e letteratura di questa disciplina: un'avventura intellettuale che vorrei portare avanti fino all'ultimo dei miei giorni. Allo stesso tempo, sto creando una sintesi personale di quanto ho imparato e continuo ad imparare, dando vita a una nuova scuola astrologica di matrice contemporanea nella quale convergono, creando interconnessioni e fecondandosi a vicenda, tutte le influenze che ho ricevuto. Cerco di trasmettere agli altri la mia visione dell'astrologia attraverso un metodo didattico originale.
ALCUNI Libri consigliati

Wolfgang Döbereiner
Astrologisches Lehr und Übungsbuch - Band I, II & III
(Verlag Döbereiner)

Wolfgang Döbereiner
Astrologisch-homöopathische Erfahrungsbilder zur
Diagnose und Therapie von Erkrankungen - Band I
(Verlag Döbereiner)

James Herschel Holden
A History of Horoscopic Astrology (From the Babylonian Period to the Modern Age)
(American Federation of Astrologers)

Ornella Pompeo Faracovi
Scritto negli astri (L'astrologia nella cultura dell'occidente)
(Marsilio)

Lisa Morpurgo
Introduzione all'astrologia
(Longanesi)

Lisa Morpurgo
Il convitato di Pietra
(Longanesi)

Marco Pesatori
Segni
(Baldini Castoldi Dalai)

Lidia Fassio
Simbologia di Venere. Valori, gusti, scelte e relazioni affettive.
(Spazio Interiore)
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